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Benessere Donna: Anemia da carenza di Ferro

Il ferro è un nutriente essenziale  per il corretto funzionamento dell’emoglobina (il pigmento rosso del sangue), responsabile del trasporto di ossigeno a tutte le cellule dell’organismo e i primi sintomi della carenza di ferro sono stanchezza e spossatezza.

In generale le donne sono più soggette degli uomini a sviluppare uno stato anemico, e questo da sempre, proprio a causa della loro diversità biologica.

In età fertile, quindi dai 15 ai 50 anni, la donna ha una costante perdita di ferro, attraverso il sangue, dovuta al ciclo mensile; anche se l’emorragia può avere un flusso più o meno intenso secondo i soggetti, e una frequenza diversa, l’organismo deve comunque ricostruire le sue scorte di ferro ogni mese.

Attenzione però: la mestruazione è un evento fisiologico, cioè normale per il nostro organismo, e di per sé non induce una sindrome anemica, semplicemente aumenta il fabbisogno di ferro nelle donne rispetto agli uomini.
Altri eventi, esclusivamente femminili, come la gravidanza, il parto e l’allattamento causano un gran dispendio di ferro e, quindi, richiedono un apporto maggiore di cibi ricchi di questo minerale o un’integrazione farmacologica.
Tutte queste condizioni pongono la donna in una situazione a rischio di sviluppare uno stato anemico, rischio che può, e deve, essere prevenuto con una diagnosi precoce.
Il controllo periodico dei valori di emoglobina, con un normale esame del sangue (ematocrito), costituisce un buon mezzo per identificare eventuali carenze in stadio iniziale.

Per ottenere un apporto adeguato di ferro e diminuire il rischio di malattie, si può seguire una dieta sana che comprenda:

  • Frutta e verdura fresche che idratano naturalmente l’organismo e forniscono una scorta di antiossidanti,
  • Cereali integrali che forniscono le fibre necessarie per tenere pulito l’apparato digerente,
  • Un corretto apporto di proteine che costituiscono i muscoli,
  • Una quantità limitata di prodotti caseari, in grado di danneggiare le mucose intestinali,
  • Una quantità limitata di grassi animali, che possono scatenare i radicali liberi dannosi (i grassi sani sono quelli contenuti nell’olio d’oliva, nel salmone appena pescato, negli avocado e nella frutta a guscio),
  • Una quantità limitata di zuccheri raffinati che contengono calorie senza principi nutritivi e possono provocare scatenare i radicali liberi dannosi.

Quando possibile, consumate alimenti freschi, anziché gli integratori, perché il nostro organismo non è fatto per le dosi elevate di una certa sostanza nutritiva, che mettono a dura prova il fegato e causano squilibri nelle altre sostanze nutritive.
Fate almeno 20 minuti di attività fisica al giorno: fate una passeggiata o, se potete, fate almeno 10.000 passi.Nella nostra dieta le carni rosse sono la fonte principale di ferro che è anche presente nel pesce grasso, nella carne scura di pollo e tacchino, nelle noci, nei semi, nella frutta secca, negli ortaggi verdi nei cereali arricchiti della prima colazione. Si stima che circa l’8% delle donne occidentali sia carente di ferro,quindi circa il 10-20% delle adolescenti siano affette da questa deficienza.

I principali alimenti utili per aumentare l’apporto di ferro

Alimento Quantità Apporto di ferro
Carne magra 150g 6mg
Fagioli cotti 200g 5mg
Sardine in scatola 100g 5mg
Cereali per la prima colazione (controllare la tabella in etichetta) 30-45g 4mg
Fichi secchi 4 3mg
Carne scura di tacchino 120g 2mg
Semi di sesamo 20g 2mg
Verdura fresca cotta 90g 1mg

Il nostro organismo assorbe circa il 25% del ferro contenuto in carne, pesce e pollame.
L’assorbimento di ferro da cereali, verdura, frutta è notevolmente minore ma aumenta se sono assunti insieme a:

  • Vitamina C presente negli agrumi, uva, kiwi, peperoni e patate
  • Fruttosio contenuto nella frutta e nelle spremute
  • Proteine della carne e del pesce

L’assorbimento di ferro è basso se assunto congiuntamente ai seguenti alimenti, che si dovrebbe cercare di non mangiare insieme agli alimenti ricchi di ferro:

  • Uova
  • Crusca

 Principali Integratori di Ferro

Oltre ad una sana e completa alimentazione è  necessario la somministrazione di Integratori di ferro:  i tipici effetti collaterali dati da questa somministrazione sono le alterazioni digestive e i disturbi associati, come crampi addominali, diarrea e pirosi gastrica.
Al fine di evitare questi spiacevoli inconvenienti, si raccomanda di iniziare la somministrazione con un dosaggio basso, che verrà aumentato gradualmente durante la terapia. Inoltre, anche se la somministrazione a digiuno sarebbe più efficace ai fini dell’assorbimento del prodotto, l’integratore viene in genere assunto insieme al pasto o subito dopo il suo termine, visti gli effetti gastro-intestinali che può provocare.
Tra questi abbiamo:

  • Solfato ferroso (es. Ferrograd): antianemico per eccellenza, il solfato ferroso è assai utilizzato nella terapia marziale (anemia da carenza di ferro). In genere, il farmaco è  reperibile sottoforma di compresse a rilascio controllato da 595 mg di attivo. Si raccomanda di assumere 1 compressa al giorno, con acqua. Il farmaco necessita di prescrizione medica. Per migliorare l’assorbimento, si consiglia di assumere il farmaco con vitamina C (es. con un bicchiere di succo d’arancia).
  • Ferro gluconato (es. Sidervim, Cromatonferro, Bioferal, Losferron): disponibile in compresse effervescenti e granulato effervescente. La posologia di questo farmaco per la cura dell’anemia sideropenica ricalca quella del ferro fumarato.
  • Ferro carbonile (es. Icar): la dose per adulti affetti da anemia sideropenica è 50 mg di attivo, da assumere per via orale, tre volte al giorno.
  • Ferro saccarato (es. Ferrum Hausmann Orale, Venofer): disponibile in flaconcini ad uso orale, si raccomanda di assumere il farmaco in caso di anemia sideropenica alla dose di 2-3 flaconcini (ognuno contenente 40 mg di ferro), dopo i pasti. La dose dev’essere ridotta a 1-2 flaconcini al giorno per la cura dell’anemia sideropenica nei bambini. In alternativa, è possibile assumere il farmaco anche per lenta iniezione endovena (5 ml di soluzione contengono 100 mg di attivo), della durata di 2-5 minuti. Consultare il medico.

Esistono anche integratori multivitaminici, formulati con più vitamine e minerali: ad esempio Multicentrum, Supradyn, Be-Total Plus.