“Ciò che mi interessa è dare i giusti consigli a tutti coloro che intendono intraprendere un percorso fitness e migliorare il proprio stato di salute e di benessere generale.”

Il primo passo è affidarsi a persone competenti e qualificate che hanno trasformato questa attività in una sorta di missione. Sto parlando di una figura che pian piano sta facendosi strada in questo mondo così affollato da continue novità su formule alimentari e pozioni magiche per raggiungere chissà poi quali traguardi.

Il personal trainer è la figura di cui avete bisogno se volete cominciare questa nuova avventura che vi appresterete a vivere a 360 gradi. Il trainer in quanto guida, è un leader per definizione. Svolge un’attività di Leadership promuovendo il cambiamento dei suoi clienti, aiutandoli a raggiungere nuovi e superiori risultati, lavorando sulla loro crescita, condividendo, con loro i valori fondamentali del benessere.

Cambiamento, risultati, persone e valori sono i quattro asset della Leadership, a qualsiasi livello ed in qualsiasi settore. Oggi più che mai i clienti dei trainer desiderano trovare nel loro “coach” sia profonde competenze tecniche che abilità efficaci di tipo psicologico-motivazionale.

La crisi economica attuale, infatti, sta generando una sensazione di sfiducia ed incertezza che oltre ad avere riflessi negativi sull’economia ha impatti pericolosi sull’emotività, la determinazione e la volontà delle persone. Il grande pericolo, oggi, è la trasformazione della crisi economica in una crisi delle persone incrementando la ricerca di autogratificazioni dannose per la salute come cibo, fumo e droghe. Chi appartiene al mercato del benessere ha giustamente considerato questo problema ed è per questo che il “movimento” si presenta come soluzione efficace al recupero della forma, non solo fisica, ma anche mentale. La perdita della forma fisica desiderata, la sfiducia crescente, l’obiettiva complicazione di riuscire a vivere una vita emotiva gratificante e tante altre cause legate ai riflessi psicologici di un sistema sociale sempre più veloce e complesso sta alimentando un’altra categoria di nuove malattie: quelle legate agli stati depressivi.

Le proiezioni indicano che nel 2020 la depressione “dovrebbe” essere la seconda malattia più diffusa al mondo. La cura più efficace ed efficiente per affrontare queste malattie è l’attività fisica.

Ecco perché è fondamentale scegliere, colui che vi guiderà verso il successo, verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati per ottenere il “benessere” tanto ricercato.

Sempre disponibile per qualsiasi chiarimento, vi auguro di cominciare al più presto la vostra sfida ed effettuare la vostra scelta!!!!

Buon Fitness a tutti!!!!!

 

La posturologia si occupa di osservare la posizione del corpo nello spazio e nel tempo e studia la strategia impiegata dal sistema neuromuscolare e scheletrico per reagire alle sollecitazioni e rimanere in equilibrio nella maniera più economica possibile.

La postura rappresenta la risultante di un insieme di alterazioni, disfunzioni, di stimoli che arrivano sul corpo da tante finestre diverse: dalla parte meccanica traumi o microtraumi ripetuti, dal lato biochimico l’alimentazione, ma anche dal punto di vista somatoemozionale e psicologico possono arrivare delle interferenze che vanno a modificare la postura.

Una postura corretta e funzionale è caratterizzata dall’assenza di tensioni muscolari asimmetriche, anormali e da corretti rapporti tra i vari segmenti corporei. Spesso, però, lo stato di salute non corrisponde ad una postura perfettamente simmetrica infatti l’importante è avere dei meccanismi posturali che interagiscono in armonia e in modo funzionale e che permettono all’individuo di non soffrire e di muoversi con il minor spreco di energia.

Compito del posturologo è osservare il corpo nel suo complesso, capire e comprendere i collegamenti esistenti e la condizione presente, indirizzare il paziente verso la soluzione del problema. È necessario avere una visione globale del soggetto, non è sufficiente analizzare solo un aspetto del paziente, la vista, l’appoggio plantare o l’occlusione ma si deve porre la giusta attenzione a tutto l’organismo, in ogni sua componente.

È stato dimostrato che la posizione della bocca rispetto al corpo influenza il nostro modo di camminare e di stare in piedi. Le malocclusioni, le patologie dell’articolazione temporo-mandibolare (rumori, dolori, fastidi durante i movimenti della bocca, blocchi in apertura o in chiusura, difficoltà alla masticazione), la deglutizione scorretta, le parafunzioni (bruxismo) oltre a determinare problematiche al sistema masticatorio, possono provocare malposizioni delle vertebre, alterazione dell’appoggio podalico, asimmetrie muscolari e fasciali o anche tensioni viscerali ed emozionali. Ognuno di noi, attraverso l’area masticatoria, può influire significativamente sull’equilibrio generale del corpo.

Un approccio globale e multifattoriale, l’uso di terapie funzionali non invasive e rispettose della fisiologia del corpo (ad esempio la terapia manuale e la terapia miofunzionale) permette di risolvere questi problemi e di migliorare la risposta dell’organismo nel suo insieme.

“La lingua riveste un ruolo primario nello svolgimento della funzione deglutitoria e masticatoria e contribuisce allo sviluppo del sistema cranio-mandibolare (osso mascellare, mandibola, dentizione) e del sistema posturale”

Fisiologicamente la punta della lingua occupa uno spazio ben preciso chiamato SPOT PALATINO sia a riposo che durante l’atto deglutitorio. Tale spot si trova dietro gli incisivi superiori e anteriormente alle rughe palatine ed è ricco di recettori posturali. Oggigiorno purtroppo l’allattamento al seno è sostituito sempre più spesso dall’allattamento artificiale, questo implica un diverso meccanismo di suzione da parte del neonato sia nel movimento delle labbra che della lingua.

L’utilizzo del biberon può indurre una deglutizione atipica con posizione bassa della lingua spesso associata ad insufficienza del sigillo labiale. Queste condizioni possono creare le basi per una malocclusione e provocare disturbi dell’apparato digerente e respiratorio, causando effetti negativi sulla postura generale dell’individuo. La muscolatura linguale, infatti, non è un sistema isolato ma rientra in quel complesso di muscoli che compone la catena muscolare anteriore o linguale.

Il malfunzionamento linguale e, quindi, la deglutizione atipica ha ripercussioni su tutta la catena muscolare favorendo l’assetto posturale tipico: testa e tronco protesi in avanti con aumento delle curve cervico-dorso-lombari, ventre prominente, valgismo degli arti inferiori e alterazione dell’appoggio podalico. In questi casi diventa fondamentale la rieducazione della lingua e della deglutizione attraverso le tecniche e gli esercizi della Terapia Miofunzionale al fine di ottenere un corretto posizionamento linguale, una deglutizione fisiologica e il conseguente riequilibrio muscolare.

Inoltre, si sa prevenire è meglio che curare: è  necessario informare ed educare i genitori affinchè evitino l’allattamento artificiale e l’instaurarsi nei loro bambini di abitudini viziate come il succhiamento del pollice, l’uso del succhiotto, l’onicofagia (mangiare le unghie), condizioni queste che promuovono uno schema di movimento linguale errato.