NEWS

I compiti dell’educatore al nido

 

L’educatore nell’asilo nido è una figura cui spetta il compito di garantire al bambino le giuste risorse ai suoi bisogni.

Al nido troviamo bambini nella fascia di età compresa tra zero e tre anni, in questo periodo il bambino ha una doppia tipologia di esigenze: da un lato, ha un forte bisogno di sicurezza a livello emotivo-affettivo; dall’altro ha una forte spinta verso l’esplorazione e la conoscenza del mondo che lo circonda. Quindi l’educatore deve saper pensare proposte, atteggiamenti costruttivi, per sostenere lo sviluppo sociale, relazionale e affettivo, pur mantenendo limiti e regole.

Lo scopo dell’asilo nido è quello di garantire uno stato di benessere psico-fisico del bambino in ogni momento, di orientare la sua socialità e l’acquisizione delle conoscenze favorendo la conquista della sua autonomia e identità personale secondo i suoi ritmi ed esigenze personali.

Un benessere sia fisico che emotivo è una condizione indispensabile per l’esplicarsi delle curiosità, del gioco, dell’esplorazione.

Le finalità di un asilo nido, non devono promuovere solo il benessere del bambino ma anche quelle del genitore. Il bambino al nido deve essere libero di esprimere se stesso, qui impara a crescere come persona vera, unica e irripetibile. Durante l’ ambientamento l’educatore diviene “figura di riferimento”, per un piccolo gruppo di bambini. Questa espressione significa che l’educatore conosce in modo approfondito il bambino, garantisce un rapporto personalizzato specialmente nei momenti di cura quali il pasto, il cambio, il sonno.

Molto importante è la partecipazione dei genitori e il loro diritto di essere informati, ascoltati ed aiutati a svolgere con equilibrio il loro ruolo.