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Kinesio taping: cos’è e a cosa serve

Si chiama kinesio taping e lo abbiamo visto comparire proprio di recente, durante i campionati mondiali di calcio 2014 svoltisi in Brasile. Stiamo parlando di quei cerotti colorati, che i calciatori mostravano su varie parti del corpo a seconda del loro utilizzo.

L’applicazione si chiama “kinesio taping”, non è una pratica nuova nel mondo degli sportivi, anzi pare sia molto richiesta e utilizzata già da lungo tempo.

La nascita di questa metodica risale agli anni Settanta ed è opera di un chiropratico giapponese, il dottor Kenzo Kase.

“Il kinesio taping è una metodica basata sull’applicazione di un particolare tipo di cerotto elastico in cotone, che non rilascia alcun principio attivo ed è stato brevettato appositamente per il trattamento di piccole lesioni di natura neurologica e/o ortopedica.

Ai muscoli non viene attribuito solamente il compito di muovere il corpo, ma anche il controllo della circolazione dei fluidi venosi e linfatici e della temperatura corporea. Se correttamente applicato questo speciale cerotto può quindi potenziare gli effetti del trattamento riabilitativo”.

A seconda della tecnica utilizzata il tape ha quatto principali effetti fisiologici: corregge la funzione muscolare facilitando o inibendo la contrazione, aumenta la circolazione del sangue e della linfa, favorendo l’eliminazione di edemi e drenaggio linfatico, riduce il dolore grazie all’attivazione neurologica ottenuta mediante stimolo propriocettivo ed un riequilibrio dell’attività linfatica e migliora il “range” di movimento e l’allineamento articolare tramite il recupero della funzione e della fascia muscolare.

Il bendaggio, se applicato correttamente, riduce il dolore e facilita il drenaggio linfatico tramite il sollevamento della pelle. La superfice corporea coperta dal Kinesio Taping forma delle convoluzioni aumentando lo spazio interstiziale. Appena il corpo si muove, il tape funzionerà come una pompa, stimolando continuamente la circolazione linfatica nella funzione di drenaggio, ottenendo anche una attenuazione dell’irritazione sui recettori del dolore della pelle.

Le applicazioni possono aiutare a ridurre l’infiammazione, il dolore, la fatica e il dolore muscolare, aumentare la mobilità articolare, correggere la postura, prevenire la possibiltà di infortuni. Viene usato in molteplici aree della fisioterapia e della riabilitazione come supporto ad altre tecniche migliorandone effetti e risultati.

Non ci sono controindicazioni specifiche nell’applicazione però devono essere applicati da fisioterapisti esperti, che abbiano praticato corsi appositi e che sappiano quindi come posizionare nel modo corretto le strisce elastiche.

Se non vengono applicate correttamente infatti non danno alcun beneficio. Quindi è sconsigliato il “fai da te”.