La balbuzie è stata oggetto di interesse scientifico, curiosità, discriminazione e ridicolizzazione. Di balbuzienti si possono trovare tracce nella storia come il caso di Demostene, che provò a controllare la sua disfluenza parlando con dei sassolini nella bocca. Probabilmente molti di voi hanno guardato l’ormai noto film di Claudio Bisio, ‘Benvenuti al sud’… Anche lì è presente un ‘Demostene’, il postino, che non ha in bocca dei sassolini, ma lo stuzzicadenti. Sia Demostene che il postino spostando la loro attenzione sui sassolini e stuzzicadenti riuscivano ad essere quasi normofluenti.
La balbuzie è una disabilità del parlato che impedisce al balbuziente di avere e di vivere una vita ‘normale’, ovvero come tutti i normofluenti. È un disordine del ritmo della parola. Chi balbetta sa con precisione cosa vorrebbe dire ma nello stesso tempo non è in grado di dirlo, a causa di arresti, ripetizioni e prolungamenti di un suono che hanno carattere di involontarietà. Infatti, il balbuziente sa esattamente cosa vuole dire, ma non può essere in grado di dirlo, perchè ha perso il controllo motorio verbale sui suoi muscoli articolatori, come ad es. del disfluente che non riesce a dire il suo nome. La domanda che il balbuziente e la sua famiglia si pongono è: si può guarire? Bene, purtroppo per la balbuzie a differenza di altre alterazioni (febbre, tosse,…) non esistono pillole o farmaci che comportano la scomparsa dei sintomi o la completa guarigione, inoltre quasi sempre la terapia logopedica risulta inefficace. Allora come si può fare? Numerosi balbuzienti, si rivolgono al centro ‘prontoparola’, il cui fondatore è il musicoterapista ed ex-disfluente Alberto Carino.
Il centro ‘prontoparola’ svolge in tutto il territorio nazionale corsi intensivi di gruppo della durata di 10-12 giorni, in cui il balbuziente acquista la normale fluenza, grazie all’utilizzo di una tecnica molto naturale semplice e non rigida, basata sul controllo del respiro, della fonazione e dell’articolazione (labbra, mandibola e lingua). La terapia, inoltre, si basa anche su tecniche di condizionamento del comportamento, che permettono di sconfiggere i feed-back negativi del vissuto verbale del balbuziente. Dopo che il balbuziente impara a dominare la capacità di parlare fluentemente, la velocità e l’intonazione, aumentano gradualmente. Questo modo fluente di parlare è quindi trasferito nella vita di ogni giorno. In più, i genitori vivono il gruppo perché partecipano attivamente alla terapia. Infine, per i ragazzi, io ed il mio team di lavoro siamo una grande famiglia sempre presente e pronta ad aiutarli in qualsiasi momento di difficoltà. Per contattare il centro e prenotare una consulenza gratuita scrivetemi a prontoparola@gmail.com, oppure chiamatemi al 3423145560 o semplicemente per avere altre informazioni visitate il sito web www.prontoparola.it
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