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Odontoiatria e fisioterapia: la giusta sinergia che punta al benessere

L’armonia della bocca non è un fatto puramente estetico. I complessi e sofisticati movimenti dell’ ATM nei tre piani dello spazio sono resi possibili dal disco articolare, dai muscoli masticatori, dai legamenti e dalla posizione dei denti.

Poiché questi componenti lavorano in maniera coordinata, un problema ad uno qualsiasi di essi può alterare questo sistema, portando ad un disturbo dell’ articolazione temporo-mandibolare (ATM). Questa mette in relazione mandibola e cranio a livello dell’osso temporale ed è una delle più importanti del nostro corpo perché ci permette di parlare, masticare, deglutire e compiere movimenti mimici; inoltre, è correlata a molte dinamiche posturali, nonché alla prevenzione dei disturbi tipici come emicranie, vertigini, acufeni, dolori muscolari.

Lesioni traumatiche, processi flogistici e degenerativi dell’articolazione, problemi di occlusione, digrignamento o serramento dei denti, situazioni fisiche e mentali molto stressanti possono provocare dolore sia a riposo sia durante l’utilizzo dell’articolazione, nell’aprire la bocca e sbadigliando, nonché affaticamento durante la masticazione con ripercussioni anche sull’armonia del sorriso. Infatti non si mastica male perché si hanno i denti storti, ma si hanno i denti storti perché si mastica male!

L’obiettivo della Terapia Ortodontica Funzionale è quello di condurre la bocca, già dall’eruzione dei primi denti, ad una situazione di equilibrio statico e dinamico dei mascellari, ponendo come fine terapeutico e riabilitativo il ripristino della funzione masticatoria alterata espressa nella malposizione dei denti.

I soggetti che presentano tale disfunzione possono avere anche un’apertura limitata o asimmetrica della bocca, rumori articolari descritti come clicks, crepitii o schiocchi articolari, acufeni e vertigini; inoltre, i muscoli masticatori possono andare incontro a spasmo causando dolore e sensazione di rigidità al viso, tensione che si irradia al collo, mal di testa. Le cefalee ad origine dentale sono principalmente muscolotensive. Insorgono soprattutto di notte o al risveglio. Quando la situazione cronicizza, la tensione muscolare può portare a delle manifestazioni simili alle emicranie e a quelle che comunemente il paziente riferisce come nevralgie del trigemino ma che in realtà non sono propriamente tali.

Talvolta la buona chiusura non coincide con le esigenze posturali del corpo e si creano comunque dei tensionamenti che possono indurre un’azione cefalgica. In molti casi il dolore, il mal di testa e gli altri sintomi associati ai disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare possono migliorare se trattati precocemente. La fisioterapia ricerca l’equilibrio tra mandibola e capo attraverso una rieducazione muscolare e articolare che si avvale di particolari trattamenti manuali finalizzati alla gestione e/o risoluzione del dolore, al recupero della funzione articolare e muscolare del sistema masticatorio e cervicale e alla correzione posturale.

Ricordiamo che i primi sintomi a carico dell’ATM sono leggeri e solamente funzionali, ma non devono essere sottovalutati in quanto possono poi accentuarsi fino a provocare modificazioni strutturali della stessa articolazione e disfunzioni a diversi livelli dell’organismo; le ATM, infatti, non devono essere considerate a sé stanti ma come strutture facenti parte del complesso sistema masticatorio, considerato come unità funzionale fisiologica, in cui sono integrati numerosi meccanismi che influiscono sul corretto funzionamento del sistema in toto, ovvero va sottolineato come anche i disturbi digestivi sono legati ad una masticazione scorretta dovuta ad un difetto di allineamento dei denti. Ancora una volta la funzione più importante dell’apparato stomatognatico si dimostra ancora oggi quella di masticare!