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Odontoiatria e Salute Orale, una questione di “etica”

“Il nostro viaggio sul tema della salute della nostra bocca prosegue con un aspetto da non sottovalutare, quello etico. Come noto a tutti gli operatori, la qualità percepita dal paziente è poco o nulla se correlata alla qualità reale dei manufatti protesici che gli vengono inseriti in bocca”
La natura, benevola, tende poi a compensare per un po’ di tempo gli errori, anche macroscopici, dell’operatore. Il resto lo fa la memoria del paziente che dopo tre o quattro anni tende a dimenticare il disconfort patito e quindi tende ad essere favorevole ad un successivo rifacimento. Di ciò, ne approfittano operatori privi di scrupoli, primi fra questi i dentisti abusivi, per proporre e realizzare terapie solo apparentemente e momentaneamente idonee allo scopo che si prefiggono.

Di fatto violando il primo fra i presupposti dell’etica medica “primum non nocere” cioè innanzitutto non fare danni. A tal proposito il paziente ha un’arma con la quale difendersi, che spesso ignora, ed è rappresentata dal sito internet dell’Ordine dei Medici – www.fnomceo.it – mediante il quale è possibile verificare in tempo reale se la persona presso cui intende recarsi in cura è abilitata all’esercizio della professione medica.

Da un punto di vista pratico invece, il paziente dovrebbe considerare l’aspetto tecnico della cura intesa come riconquista della funzione masticatoria, in quanto relativamente dannose sono le protesi mobili tradizionali, ancor di più quelle combinate, dannose le devitalizzazioni ed addirittura i ponti che sfruttino elementi naturali. Tutto ciò, a maggior ragione, se vengono realizzate in regime di economia da chi vede il paziente come cliente da cui trarre utile ancor prima che come obiettivo di una terapia riabilitativa. La terapia implantoprotesica si pone invece come terapia definitiva incontrando solo nel costo il limite alla sua diffusione. La ricerca di materiali e metodi che, abbassandone il costo, ne consentano l’accesso ad una più vasta gamma di pazienti, trova motivazioni etiche anziché economiche, e noi dentisti dobbiamo impegnarci a farlo!