Sabato 20 Maggio – Hotel Ramada – Napoli 

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“Sindrome da colon irritabile (IBS) – i vantaggi delle nuove terapie farmacologiche”

L’evento è realizzato con il contributo non condizionante di Mayoly Italia

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Che cos’è il vaiolo delle scimmie (monkeypox)?

Si tratta di un’infezione zoonotica (trasmessa dagli animali all’uomo) causata da un virus della stessa famiglia del vaiolo (monkeypox virus) ma che si differenzia da questo per la minore trasmissibilità e gravità della malattia che provoca. Il nome deriva dalla prima identificazione del virus, scoperto nelle scimmie in un laboratorio danese nel 1958. È diffuso in particolare tra primati e piccoli roditori, prevalentemente in Africa.

VIDEO! 

Nelle aree endemiche è trasmesso all’uomo attraverso un morso o il contatto diretto con il sangue, la carne, i fluidi corporei o le lesioni cutanee di un animale infetto.

Il virus è stato identificato per la prima volta come patogeno umano nel 1970 nella Repubblica Democratica del Congo. Dalla sua scoperta, casi umani sono stati riportati in diversi paesi africani. . Attualmente la malattia è endemica in Benin, Camerun, Repubblica Centro Africana, Repubblica Democratica del Congo, Gabon, Gana (solo casi in animali), Costa d’Avorio, Liberia, Nigeria, Repubblica del Congo, Sierra Leone, e Sud Sudan.

Qual è la situazione attuale?

Dal 13 al 21 maggio 2022, sono stati segnalati all’organizzazione mondiale della sanità casi di monkeypox umani in 12 Stati Membri in cui la malattia non è endemica. Alcune decine di casi sono stati segnalati in paesi europei fra cui l’Italia. Analisi epidemiologiche sono attualmente in corso per identificare la/e catena/e di trasmissione.

Si può trasmettere da persona a persona?

Il virus non si trasmette facilmente da persona a persona. La trasmissione umana è legata principalmente al contatto stretto con i fluidi corporei o con le lesioni cutanee di una persona infetta. Ci si può infettare anche attraverso droplets mediante contatto prolungato faccia a faccia o con oggetti contaminati (lenzuola, vestiti…). I dati ad oggi disponibili e la natura dello lesioni suggeriscono che il virus possa essere trasmesso attraverso   rapporti intimi.

Quali sono i sintomi?

Nell’uomo si presenta con febbre, dolori muscolari, cefalea, rigonfiamento dei linfonodi  stanchezza e manifestazioni cutanee quali vescicole, pustole, piccole croste. La malattia si risolve spontaneamente in 2-4 settimane con adeguato riposo e senza terapie specifiche; possono venir somministrati degli antivirali quando necessario. Fino a questo momento la maggior parte dei casi ha avuto sintomi lievi con un decorso benigno. 

Tuttavia, il vaiolo delle scimmie può causare una malattia più grave in alcuni gruppi di popolazione particolarmente fragili quali  bambini, donne in gravidanza e persone immunosoppresse.

È possibile che le persone che non sono state vaccinate contro il vaiolo (vaccinazione abolita in Italia nel 1981) siano a maggior rischio di infezione con il monkeypox per l’assenza di anticorpi che, per la similitudine del virus del vaiolo con il monkeypox, possono essere efficaci a contrastare anche questa virosi. La vaccinazione post-esposizione (idealmente entro quattro giorni dall’esposizione) può essere presa in considerazione per contatti a rischio più elevato come gli operatori sanitari, compreso il personale di laboratorio, previa attenta valutazione dei rischi e dei benefici. (cfr. circolare Ministero salute del 25/05/2022).

ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ

Laboratorio Minerva

Corso Umberto I, 395
84013 – Cava de’ Tirreni (SA)

Prenotazione: 089 464403 – lab.minerva@libero.it

di Anna Longanella

Per superare la minaccia globale rappresentata dal COVID-19, purtroppo non sembra sufficiente disporre dei soli vaccini. Come per altre malattie, abbiamo bisogno di più opzioni per affrontare questa sfida e, inoltre, nemmeno un’adeguata copertura vaccinale sembra in grado di contrastare completamente la malattia.

Per questa ragione, diverse aziende, fra cui Astrazeneca, sono impegnate alla messa a punto di terapie valide per contrastare l’infezione da SARS-CoV2 o altre infezioni, mobilitando rapidamente gli sforzi di ricerca per far avanzare lo sviluppo di una nuova combinazione di anticorpi a lunga durata d’azione neutralizzante il coronavirus (LAAB) per la potenziale prevenzione e trattamento di COVID-19.

Anticorpi monoclonali

Gli anticorpi monoclonali imitano gli anticorpi naturali e hanno il potenziale per trattare e prevenire la progressione della malattia in pazienti già infettati dal virus, nonché di essere utilizzati come potenziale approccio preventivo, prima dell’esposizione al virus.

Una combinazione di anticorpi monoclonali potrebbe essere complementare al vaccino come agente profilattico, ad esempio per quelle persone per le quali un vaccino potrebbe non essere appropriato o per fornire una protezione aggiuntiva per le popolazioni ad alto rischio. Potrebbe anche essere usato per curare le persone che sono state infettate.

Ultimi Aggiornamenti

Novità per la lotta al virus: è disponibile in Italia la prima opzione farmacologica a base di anticorpi monoclonali per la prevenzione del Covid-19 nei pazienti fragili. La società farmaceutica AstraZeneca comunica che l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato l’utilizzo della combinazione di due anticorpi monoclonali a lunga durata d’azione (tixagevimab e cilgavimab) per prevenire i sintomi del Covid-19, prima dell’esposizione al virus, nelle persone ad alto rischio.

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Purificatore d’aria – Elimina virus, batteri e inquinanti all’interno di ambienti domestici professionali commerciali

E’ un sistema di sanificazione automatica continua 24h/7gg, apprezzato in tutto il mondo per un impiego compatibile con la presenza di pubblico e operatori. (Ospedali, scuola e strutture)

La tecnologia OH• Wellisair®, disinfetta l’aria, le superfici ed i tessuti, senza propagare ozono dannoso, rimuove il 99,9% di tutti gli elementi pericolosi e contaminanti presenti nell’ aria e sulle superfici, compresi Virus (incluso
SARS-COV-2), Batteri, Muffe ed odori.

Wellisair® ottiene un processo di sanificazione ambientale del tutto diverso dai purificatori d’aria, i quali filtrano soltanto l’aria nell’ ambiente.

Wellisair invece è un dispositivo automatico che grazie alla metodologia POA (processi di ossidazione avanzata), molto efficace e del tutto innocua per persone ed animali, sanifica e disinfetta gli ambienti interni (aria e superfici).

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Diffusa in oltre 60 Paesi, ha ottenuto oltre 30 riconoscimenti, tra registrazioni, brevetti e analisi certificate da prestigiosi enti e laboratori di tutto il mondo.

Questa tecnologia è ampiamente testata e risulta risolutiva nella protezione dai virus respiratori (anche del ceppo SARS-CoV-2): sanifica e depura in modo costante gli ambienti ad alta affluenza di pubblico così come quelli domestici, abbassando la carica virale e batterica: l’aspetto fondamentale è che ciò avviene su base 24H, anche in presenza di persone e durante le normali attività quotidiane, essendo il dispositivo Wellisair molto silenzioso.

Infatti, negli spazi e ambienti chiusi in cui è presente la tecnologia Wellisair, i radicali idrossilici OH• agiscono sulle pareti di cellule e molecole organiche distruggendo virus, batteri, allergeni, composti organici volatili, polveri sottili e microrganismi patogeni presenti negli ambienti interni.

La tecnologia Wellisair non propaga ozono pericoloso in ambiente, è innocuo sull’uomo e sugli animali ma particolarmente reattiva contro i microrganismi patogeni presenti nell’ aria e sulle superfici.

Test di conformità, certificazioni europee ed internazionali hanno dimostrato l’efficacia ed il successo mondiale di Wellisair.

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TAMPONE SCOLASTICO SCUOLA PRIMARIA

Con il nuovo decreto le farmacie, che effettuano i test antigenici, hanno la possibilità di caricare gli esiti sulla piattaforma regionale dove i medici di medicina generale possono poi rilevare la positività e/o la guarigione dal Covid-19.

Fino al 28 Febbraio oltre agli studenti delle scuole medie e superiori, anche i bambini della scuola primaria possono effettuare gratuitamente il tampone antigenico.

Tampone gratuito per scuola primaria

Il tampone viene erogato in maniera gratuita dalla farmacia solo dietro presentazione di regolare ricetta medica (Ricetta elettronica) munita di NRE valido per l’erogazione della prestazione in regime di esenzione.

Tale prescrizione viene effettuata dal pediatra o dal medico di medicina generale nei casi previsti dal decreto.

ATTENZIONE!

Condizione indispensabile ai fini della gratuità del tampone è la realizzazione di una comunicazione della scuola ai genitori dell’alunno che ha avuto un contatto positivo in classe (durante orario delle lezioni). E’ necessaria pertanto la richiesta del dirigente scolastico per fare in modo che il medico possa emettere la ricetta. Tutti i contatti al di fuori della scuola non possono avere tampone gratuito.

Laboratorio Minerva

Corso Umberto I, 395
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di Anna Longanella

NOVAVAX PRESSO LA ASL SALERNO!

Diciottomila fiale del nuovo siero disponibili per il salernitano

Asl Salerno, al via le prenotazioni per vaccino Novavax

Anche Salerno è pronta a partire con le somministrazioni del nuovo vaccino Novavax: al via le prenotazioni, poi nei prossimi giorni le convocazioni. Si procederà a gruppi di dieci, come le dosi all’interno di ogni fiala.

Sono 18mila quelle disponibili.

Per Novavax è previsto un ciclo di due dosi a distanza di 3 settimane (21 giorni) l’una dall’altra. Si tratta di un siero tradizionale, diverso da quelli a m-Rna o a vettore virale, con cui si spera di convincere anche i più scettici.

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Arriva il via libera a Novavax.

di Anna Longanella

Novavax è un vaccino proteico, che si differenzia rispetto ai vaccini mRna (Pfizer e Moderna) e a quelli a vettore virale (AstraZeneca e Johnson & Johnson). E’ il quinto vaccino raccomandato nell’Ue. Dopo un’approfondita valutazione, il comitato per i medicinali umani (CHMP) dell’EMA ha concluso che i dati sul vaccino erano solidi e soddisfacevano i criteri dell’UE per l’efficacia, la sicurezza e la qualità.

Fra le prime aree ad utilizzare il nuovo vaccino per l’Italia sarà la Regione Lazio, che attendeva le prime consegne già nel mese di gennaio. Novavax, il cui nome commerciale è Nuvaxovid, verrà somministrato in 15 hub in tutta la Regione, di cui sette a Roma. Le dosi saranno riservate solo per le prime somministrazioni degli over 18. Il richiamo verrà effettuato dopo 21 giorni.

Come funziona?

Novavax stimola il corpo a difendersi dal Covid. Il vaccino contiene una versione di una proteina che si trova sulla superficie del SARS-CoV-2 (la proteina spike), che è stata prodotta in laboratorio. Contiene anche un “adiuvante”, una sostanza che aiuta a rafforzare le risposte immunitarie al vaccino.

Quando a una persona viene somministrato il vaccino, il suo sistema immunitario identificherà la proteina come estranea e produrrà difese naturali – anticorpi e cellule T – contro di essa. Se, in seguito, la persona vaccinata entra in contatto con SARS-CoV-2, il sistema immunitario riconoscerà la proteina spike sul virus e sarà pronto ad attaccarla.

Gli anticorpi e le cellule immunitarie possono proteggere dal Covid lavorando insieme per uccidere il virus, impedire il suo ingresso nelle cellule del corpo e distruggere le cellule infette.

La speranza delle autorità scientifiche è che questo nuovo prodotto possa convincere molti scettici della vaccinazione, se non addirittura convincere un buon numero di no vax duri e puri.

Novavax: i possibili effetti collaterali

Gli effetti indesiderati osservati negli studi sono stati generalmente lievi o moderati e sono stati eliminati entro un paio di giorni dopo la vaccinazione.

I più comuni erano:

  • dolorabilità o dolore al sito di iniezione;
  • stanchezza;
  • dolori muscolari;
  • mal di testa;
  • sensazione generale di malessere

Laboratorio Minerva

Corso Umberto I, 395
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Prenotazione: 089 464403 – lab.minerva@libero.it

TAMPONE SCOLASTICO

Anche in zona gialla continua la diffusione del Covid-19 in tutte le fasce di età. 

Con i nuovi decreti le farmacie, che effettuano i test antigenici, hanno la possibilità di caricare gli esiti sulla piattaforma regionale dove i medici di medicina generale possono poi rilevare la positività e/o la guarigione dal Covid-19.

In particolare in farmacia gli studenti delle scuole medie e superiori in regime di auto sorveglianza possono effettuare gratuitamente il tampone antigenico fino al 28 febbraio, in base al decreto del governo entrato in vigore l’8 gennaio.

Tampone gratuito per medie e superiori

Il tampone viene erogato in maniera gratuita dalla farmacia solo dietro presentazione di regolare ricetta medica (Ricetta elettronica) munita di NRE valido per  l’erogazione della prestazione in regime di esenzione.

Tale prescrizione viene effettuata dal pediatra o dal medico di medicina generale nei casi previsti dal decreto.

ATTENZIONE! 

Condizione indispensabile ai fini della gratuità del tampone è la realizzazione di una comunicazione della scuola ai genitori dell’alunno che ha avuto un contatto positivo in classe (durante orario delle lezioni). E’ necessaria pertanto la richiesta del dirigente scolastico per fare in modo che il medico possa emettere la ricetta. Tutti i contatti al di fuori della scuola non possono avere tampone gratuito.

Per i bambini delle elementari i tamponi restano per ora a pagamento. Dopo un caso positivo in classe, scatta la sorveglianza. I test antigenici in questi casi sono due: il primo subito ed il secondo dopo 5 giorni dal contatto.

Laboratorio Minerva

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di Anna Longanella

Nonostante il dilagarsi di Omicron in tutta Europa e nel mondo ecco che arriva l’ennesima mutazione del Coronavirus Covid-19.

Questa nuova mutazione B.1.640.2 è stata ribattezzata “IHU” e presenta molte variazioni rispetto al ceppo originale ed alla stessa variante Omicron.

Come per la Omicron, arriverebbe sempre da un Paese africano, in questo caso il Camerun.

Secondo la scoperta degli accademici dell’IHU Mediterranee Infection di Marsiglia, il ceppo mutante ha 46 mutazioni e 37 delezioni (di cui 23 localizzate sulla proteina spike), che si pensa rendano il virus più resistente ai vaccini e infettivo rispetto al Covid originale.

Finora sono stati individuati circa 12 casi vicino a Marsiglia.

L’Organizzazione mondiale della sanità, dal canto suo, vigila a distanza e la variante è stata “classificata come ‘Variante sotto monitoraggio’ (Vum)” dall’agenzia Onu per la salute già da un mese.

Attediamo i dati ufficiali per ulteriori chiarimenti e notizie in merito alla virulenza ed alla sintomatologia.

Dott.ssa Anna Longanella

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Quest’anno per Natale come associazione “Farma e Benessere” ODV abbiamo deciso di essere al fianco delle famiglie nella lotta al Covid-19 consegnando il giorno di Natale presso la Chiesetta di Santa Rosa, sita in Cava de’ Tirreni (SA) un Kit protettivo con gel disinfettante e mascherine!

La consegna dei kit mascherine avverrà il giorno di Natale!

Il progetto è realizzato con il supporto del Centro per i Servizi del Volontariato di Salerno – CSV SALERNO

Scopri di più su www.csvsalerno.it

di Dott.ssa Anna Longanella

L’Istituto Superiore di Sanità fa il punto sulle conoscenze attuali. 

Omicron è l’ultima variante scoperta nel virus SarsCov2. L’ultima degna di nota. Sì perché, come ogni virus, il coronavirus responsabile del Covid-19 muta, e muta parecchio proprio per la sua larga diffusione.

Omicron ha destato subito l’attenzione delle autorità sanitarie internazionali per le sue tante mutazioni che potrebbero renderla sfuggente agli anticorpi generati dai vaccini esistenti.

Ci si interroga sulle sue caratteristiche: sul grado di contagiosità, sui sintomi clinici e sulla loro gravità, sull’efficacia dei vaccini nel contrastare l’infezione. Su Omicron la ricerca scientifica è appena agli inizi.

ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ – Linee Guida

Che cos’è Omicron?

Omicron è una variante del virus SarsCov2, un tipo di coronavirus responsabile della malattia Covid 19. Indicata prima dall’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) con la sigla di ha B.1.1.529 è stata categorizzata come ‘Variant of Concern’ (Voc), e poi ribattezzata con il nome della lettera greca Omicron.

Quanto è contagiosa?

“Non è ancora chiaro se la variante Omicron sia più trasmissibile rispetto alle altre, inclusa la Delta – scrive l’Iss -. E’ stato segnalato che il numero di persone positive è cresciuto in Sud Africa, dove sta circolando questa variante, ma sono in corso studi epidemiologici per capire se la causa sia appunto la Omicron o se altri fattori possano avere influenzato la circolazione del virus”.

I vaccini sono efficaci?

Anche qui, gli studi sono in corso e ogni valutazione preliminare sarebbe priva di fondamento scientifico.

E le cure?

“I corticosteroidi e gli antagonisti dell’IL6 rimangono efficaci nel trattamento dei pazienti gravi”, afferma l’Istituto. “Per quanto riguarda altri trattamenti, questi verranno valutati per verificare qualsiasi eventuale perdita di efficacia viste le mutazioni presenti nella variante Omicron”.

Come viene riconosciuta una variante?

In Italia l’analisi delle varianti viene effettuata dai laboratori delle singole regioni, “che rispondono a precisi standard qualitativi sotto il coordinamento dell’ Iss”. Dal 29 aprile 2021 – ricorda l’Istituto – è attiva la piattaforma per la sorveglianza genomica delle varianti di SARS-CoV-2 (I-Co- Gen) che consente di raccogliere e analizzare le sequenze identificate sul territorio nazionale e dialogare con le piattaforme internazionali. La piattaforma consente di emanare tempestivamente degli ‘alert’, indicando sequenze di particolare interesse. Il sistema ha permesso di indentificare e confermare il primo caso italiano di Omicron il 28 Novembre” proprio in Regione Campania.

Dott.ssa Anna Longanella

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