Con l’arrivo dell’estate, aumentano le temperature ed aumenta la sudorazione. Quando la sudorazione può definirsi eccessiva?

Normalmente il nostro corpo produce circa mezzo litro di sudore al giorno. Nel momento in cui la sudorazione diviene eccessiva ed anomala, si parla di iperidrosi.

L’iperidrosi è un fenomeno patologico caratterizzato dalla produzione di sudore in quantità anomala rispetto alle necessità fisiologiche della termoregolazione.

L’iperidrosi può avere implicazioni sociali o lavorative. È opportuno diagnosticarla velocemente, in quanto la persona affetta da tale patologia, può sentirsi limitata nelle normali attività quotidiane e quindi incorrere in forme depressive e stress.

L’iperidrosi, in base alle cause scatenanti, si suddivide in primaria e secondaria. Si parla di iperidrosi primaria quando a bagnarsi in maniera eccessiva sono i palmi delle mani e dei piedi, il viso o le ascelle; mentre di iperidrosi secondaria quando la sudorazione è connessa a malattie croniche come obesità, ipertiroidismo, gotta, diabete.

Quali sono le cause dell’iperidrosi?

Generalmente le cause possono essere genetiche, ereditarie o stress emotivo.

Quali trattamenti adottare?

Nel paziente che lamenta eccessiva sudorazione, lo specialista deve in primis escludere le cause di iperidrosi secondaria.  Successivamente, consiglierà degli antitraspiranti per migliorare l’eccessiva sudorazione delle ascelle.

Nel caso in cui l’iperidrosi coinvolga più parti del corpo, lo specialista consiglierà la ionoforesi o le iniezioni di botox.

Nei casi più gravi, si può procedere con un trattamento chirurgico che consiste nell’interruzione delle fibre nervose della catena del simpatico scatenanti

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La diarrea è caratterizzata da un aumento della frequenza intestinale.

Non è raro che, con l’aumento della temperatura, le persone possano soffrire di questo disturbo, apparentemente senza causa.

Gli sbalzi termici, soprattutto il caldo estivo, può causare mal di pancia e diarrea?

Il brusco cambiamento di temperatura, ad esempio causato ddal passaggio da un locale climatizzato all’aria calda esterna, può causare mal di pancia, crampi e diarrea.

Gli sbalzi di temperatura possono infatti causare contrazioni e successivi rilassamenti delle pareti intestinali; in particolare laddove il freddo provoca la contrazione della muscolatura intestinale,  il caldo la distende.

Sarebbe dunque corretto evitare ambienti con aria condizionata molto forte e coprirsi la pancia.

Bisogna ricordare inoltre che i repentini cambi di temperatura possono causare stress fisico che comporta un abbassamento delle difese immunitarie, quindi un grave danno per l’equilibrio della flora batterica.

Come possiamo prevenire questo fastidioso disturbo?

-Evitiamo gli sbalzi di temperatura e teniamo coperta la pancia.

– Assumiamo probiotici che favoriscono la crescita e all’attività dei batteri presenti nel tratto intestinale.

-Optiamo per una dieta leggera ricca di frutta e verdura.

Quali rimedi adottare in caso di diarrea “da caldo”?

Quasi sempre la diarrea si risolve da sola, senza assumere farmaci. Il rimedio per eccellenza è l’idratazione. Dobbiamo assumere acqua, possibilmente integrata con sali minerali (magnesio e potassio) e  seguire una dieta leggera.

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Il mal di mare (naupatia, in linguaggio medico) è  una forma di cinetosi, più comunemente mal di movimento, cioė una sindrome clinica che insorge in soggetti predisposti quando si trovano su mezzi di trasporto come automobili, navi o aerei e subiscono continue variazioni di posizione dovute al moto.

Tale patologia colpisce il senso di equilibrio e di conseguenza l’orientamento nello spazio.

Quali sono i sintomi?

Il mal di mare genera un conflitto neurosensoriale che comporta l’insorgere di sintomi come: vertigini, vertigine rotatoria, nausea, vomito, sudorazione fredda, attacchi di panico, tachicardia.

I sintomi compaiono quando il sistema nervoso centrale riceve messaggi contrastanti dagli organi di senso come gli occhi, l’orecchio interno, i recettori di posizione e movimento.

Come curare il mal di mare?

Un primo rimedio sono i cerotti, a base di principi naturali, da applicare dietro l’orecchio quindici minuti prima di iniziare il viaggio. I cerotti hanno la funzione di attenuare la nausea e le vertigini.

I rimedi farmacologici che leniscono la nausea, vomito e vertigini sono gli antistaminici.

Nel trattamento del mal di mare viene utilizzata anche la scopolamina. La scopolamina è un farmaco che rallenta l’attività gastrica e intestinale, quindi va assunta sotto controllo medico.

Rimedi naturali da poter utilizzare contro il mal di mare sono: la digitopressione, bere infusi di menta piperita o di radici di zenzero.

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Gambe gonfie per il caldo. Ecco i Rimedi! 

Con l’arrivo del caldo è  facile che si accusino disturbi alle gambe come: senso di pesantezza, gonfiore delle caviglie, formicolio, prurito.

Solitamente sono disturbi transitori, che scompaiono con la fine dell’estate.

Le alte temperature mandano in tilt il sistema circolatorio, i liquidi fluiscono con maggiore difficoltà causando gonfiore e sensazione di pesantezza alle estremità.

Quali sono le cause?

Il primo fattore scatenante è l’insufficienza venosa. In questo caso i sintomi dipendono da fattori ereditari, età,  peso, ormoni e stile di vita sedentario.

Cosa fare ai primi segnali di gonfiore e pesantezza?

  • Assumere una posizione seduta corretta, evitando di accavallare le gambe
  • Sollevare le gambe in modo da assumere una posizione di scarico
  • Sollevare le punte dei piedi, di tanto in tanto, in modo da riattivare il microcircolo
  • Evitare i bagni caldi
  • Indossare indumenti leggeri e freschi
  • Curare l’alimentazione assumendo alimenti ricchi di magnesio e ridurre le quantità di sale, responsabile del ristagno dei liquidi

Quali rimedi adottare?

  • Massaggiare delicatamente, dal basso verso l’alto, con movimenti circolari, le gambe
  • Fare freschi pediluvi o brevi docce, direzionando il getto d’acqua fresca su piedi, caviglie e gambe

Nel caso questi rimedi non fossero sufficienti ad alleviare i sintomi, si possono acquistare in farmacia o in erboristeria creme, lozioni o gel rinfrescanti a base di aloe vera, rusco, arnica, ippocastano, vite rossa.

Nel caso perdurassero i sintomi, contattare il medico di medicina generale o l’angiologo.

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Laboratorio Minerva

Corso Umberto I, 395
84013 – Cava de’ Tirreni (SA)

Prenotazione: 089 464403 – lab.minerva@libero.it

Trattamento delle punture di insetto!

Le punture d’insetti sono uno degli aspetti più fastidiosi dell’estate.

Spesso capita di essere punti da piccoli insetti e di non sapere di quale si tratti. I segni lasciati sulla pelle possono far comprendere chiaramente di quale insetto si parli.

Le punture di zanzara causano un pomfo, di breve durata ma molto pruriginoso, prurito dovuto al rilascio di istamina ed altre sostanze, presenti nella saliva che la zanzara inietta quando ci punge.

L’essere punti da una zanzara pare sia dovuto all’odore che ognuno di noi emana, dall’avere una pelle sottile e morbida, da una temperatura corporea superiore alla norma, come nel caso di sudorazione.

Che rimedi adottare?

Applichiamo sulle parti nude un repellente ed ,in caso di puntura, strofiniamo un cubetto di ghiaccio per rinfrescare ed a seguire una crema cortisonica.

Diversamente dalle zanzare, api, vespe e calabroni pungono per difesa.

L’ape ha un pungiglione seghettato che resta infisso nella cute e quindi, volando via, l’inserto si eviscera e muore.

Le vespe hanno un pungiglione liscio che si estrae facilmente dalla cute dopo la puntura e quindi la vespa può pungere un’altra volta anche se nella sacca velenifera non c’è più veleno.

Nella maggior parte dei casi, le punture di api e vespidi provocano una reazione locale pruriginosa che si risolve in pochi minuti. In alcuni casi, tuttavia, può provocare orticaria e shock anafilattico.

Come evitare di essere punti?

Indossiamo abiti chiari ed evitiamo profumi intensi.

Il pungiglione dell’ala non va estratto con due dita perché si spreme altro veleno nella cute, ma va rimosso scalzandolo con una pinzetta.

Come trattare le reazioni alle punture?

Se la reazione è locale e poco estesa, basterà applicare del ghiaccio o un gel all’aloe vera o calendula o una crema cortisonica.

Se la reazione è molto estesa, dobbiamo assumere un cortisonici in compresse. Se si ingrossano i linfonodi, contattiamo il medico, che ci prescriverà un antibiotico.

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Caldo, afa e colpi di sole! Come difendersi

Con l’arrivo dell’estate, aumentano le temperature. Il caldo elevato, l’umidità ed una esposizione prolungata ed eccessiva ai raggi solari, può causare una insolazione.

L’insolazione è una condizione caratterizzata da un insieme di disturbi, derivanti da una prolungata esposizione del corpo, in particolar modo della testa, ai raggi solari.

Si tratta di un’evenienza grave, in quanto all’azione del calore sull’intero organismo si aggiungono gli effetti dei raggi UVA e UVB, che si manifestano con cefalea, vertigini, nausea, spossatezza.

Il colpo di sole o insolazione rappresenta una situazione di pericolo per l’organismo, per questo non va sottovalutato!

Quali sono i sintomi?

-spossatezza

-pelle calda al tatto/eritema

-forte mal di testa (localizzato sulla fronte)

-aumento della sudorazione

-nausea

-vertigini

– febbre

-convulsioni

Quali rimedi adottare?

Se si ha mal di testa o spossatezza, recarsi in un luogo fresco, sdraiarsi e fare spugnature con acqua a temperatura ambiente e bere molto.

In caso di nausea, vomito o svenimento, contattare subito il medico.

Come prevenire il colpo di sole?

-non esporsi eccessivamente e dalle 12 alle 16

-soggiornare in luoghi freschi

-abbassare la temperatura corporea con docce o utilizzando spruzzini

-indossare abiti chiari, di tessuto leggero come il lino ed un cappello

-mantenere fronte e polsi freschi

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#colpodisole #protezionesolare #raggiUV #nei #dermatologia

Il melanoma cutaneo è  un tumore che deriva dalla trasformazione di alcune cellule che formano la pelle.

La prima forma di prevenzione, che aiuta a ridurre le diagnosi di melanoma, è l’autovalutazione del neo.

Come possiamo capire se un neo sta mutando ? La risposta è  nell’alfabeto del neo!

L’alfabeto del neo è  un valido strumento  di valutazione al fine di comprendere se un neo rappresenti un rischio per la nostra salute.

Il pericolo è la degenerazione  in un melanoma, un tumore estremamente aggressivo,  ma curabile se diagnosticato in tempo.

Adesso impariamo l’alfabeto!

A come asimmetria. Tracciamo una linea immaginaria che divida in due parti il neo. Controlliamo che le due metà siano simmetriche.

B come bordi. Controlliamo che i bordi del neo siano regolari e non frastagliati.

C come colore. Controlliamo che il colore non si modifichi e che non siano presenti più colori contemporaneamente.

D come dimensioni. I nevi hanno generalmente piccole dimensioni (2/3mm). Se il neo ha dimensioni superiori a 5/6 mm facciamolo controllare da uno specialista.

E come evoluzione. Controlliamo che il neo non cambi velocemente forma, colore o dimensioni o diventi pruriginoso.

L’autovalutazione è lo strumento di prevenzione più importante contro i tumori della pelle!

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Per scottature solari si intendono quelle reazioni cutanee tipiche della stagione estiva, causate da esposizioni prolungate al mare o in montagna ed il mancato utilizzo di una adeguata protezione .

Le scottature solari, nella letteratura, si classificano in tre livelli.

Le ustioni di primo grado sono le più comuni e si manifestano con dolore al tatto, pelle arrossata e brividi di freddo. La scottatura è  superficiale.

Le ustioni di secondo grado si caratterizzano per la presenza di eritema solare, cioè vescicole pruriginose. La parte scottata può gonfiarsi ( edema solare).

Le ustioni solari di terzo grado sono molto rare. Comportano un forte aumento della temperatura corporea (febbre), nausea, disidratazione e dolori articolari.

Come proteggersi dalle scottature?

Bisogna sempre applicare, sia al mare che in montagna, una protezione solare con filtro UV e non esporsi nelle ore più calde ( dalle 12 alle 16). La crema va applicata ogni 2/3 ore e dopo il bagno, a pelle asciutta.

La scelta della protezione solare è fondamentale. Bisogna scegliere il fattore solare sulla base del proprio fototipo. Ad esempio, alle persone con pelle ed occhi chiari, che faticano a produrre melanina, sarà consigliato il fattore di protezione  50 poiché  più predisposte a scottature.

Che rimedi adottare in caso di scottatura solare?

Gli specialisti consigliano di sciacquare con abbondante acqua fresca la parte scottata e di applicare una fetta di patata in quanto l’amido è decongestionante.

In caso di eritema solare, è opportuno applicare, dopo aver consultato un medico od un farmacista, una pomata ai corticosteroidi o gentamicina.

Altri rimedi naturali da utilizzare per alleviare i fastidi da scottature sono le creme a base di calendula o di aloe vera, l’olio di iperico o fare degli impacchi di con garze imbevute di camomilla, da applicare sulla zona scottata.

È importante, inoltre, in caso di scottature, non esporsi al sole nei giorni immediatamente successivi, fare lampade abbronzanti, grattarsi in caso di eritema, utilizzare tessuti aderenti e sintetici.

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Si avvicina il periodo estivo. Le vacanze saranno all’insegna della sicurezza e della prevenzione del rischio di contagio da Coronavirus.

In questo articolo ecco alcune delle “azioni” che alberghi, ristoratori e strutture ricettive stanno organizzando per rendere sicuro il soggiorno nelle loro aziende.

Precauzioni di sicurezza generali

  • Presso tutti gli accessi degli alberghi e delle strutture e ad ogni ingresso di ospiti e collaboratori, avvengono misurazioni
    della temperatura corporea;
  • Utilizzo di mascherine protettive all’interno delle aree comuni in presenza di altri ospiti non riconducibili al nucleo familiare;
  • Diverse postazioni di colonne disinfettanti dislocate in tutta la struttura;
  • L’uso degli ascensori è consentito solo individualmente o con i propri familiari;
  • Tutti i detergenti e disinfettanti hanno un effetto antibatterico ed antivirale certificato;
  • Formazione costante dei collaboratori per garantire il rispetto e la rigorosa applicazione di tutte le misure di prevenzione.

La scelta della struttura più adatta alla nostra vacanza è racchiusa tutta in queste precauzioni di sicurezza generale!

Resta fondamentale il distanziamento sociale, poi il sole, il mare e il divertimento faranno il resto! Buona Vacanza!