L’estetica oncologica nasce dall’esigenza di sostenere ed aiutare le donne affette da tumore e mira a migliorarne le qualità della vita con trattamenti estetici adeguati.

Le terapie oncologiche, impiegate per la cura del cancro, oltre ad uccidere le cellule tumorali,  producono effetti sia sulla pelle che sulle unghie della paziente. La paziente, dunque, deve fare i conti con un aspetto fisico che cambia.

Questo cambiamento può compromettere la qualità della vita della paziente, per questo motivo, la comunità scientifica ha focalizzato l’attenzione sull’estetica oncologica come “terapia coadiuvante” soprattutto per il benessere psicofisico della paziente.

Uno studio settoriale, difatti, ha evidenziato come trattamenti estetici adeguati, svolti da una professionista, con prodotti cosmetici specifici, risultino molto efficaci nel migliorare la qualità della vita sia prima che dopo la terapia oncologica.

Qual è il ruolo dell’estetista specializzata in estetica oncologica?

È quello di valutare il grado di intossicazione della pelle, che varia in base alla tossicità dei farmaci, consigliare i trattamenti di bellezza più adatti, consigliare prodotti dermocosmetici, come utilizzare il make up in modo da nascondere discromie e cicatrici.

L’estetica oncologica,  quindi, riguarda il prendersi cura del corpo e dell’immagine della paziente, sostenendola emotivamente, motivandola a ritrovare la forza di reagire alla malattia, ad affrontare il percorso oncologico con fiducia e sicurezza.

La caduta dei capelli e delle sopracciglia, cicatrici,  gonfiori, infiammazioni,  ustioni, discromie, alterazioni ungueali e periungueali sono alcune conseguenze delle cure oncologiche.

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