Con la riapertura di ristoranti, negozi, centri estetici e la possibilità di tornare a muoversi, fra le precauzioni per evitare la possibilità di nuovi picchi di contagio del virus Covid-19, abbiamo l’uso dei termoscanner all’ingresso di strutture o mezzi pubblici per misurare istantaneamente la temperatura corporea. Infatti la febbre risulta essere sintomo comune di questa patologia nella quasi totalità delle persone infette.

Rilevare la temperatura corporea velocemente ed accuratamente pertanto permette di riconoscere un eventuale contagio.

I termoscanner rilevano le radiazioni infrarosse emesse da persone e/o oggetti. Le radiazioni raccolte vengono convogliate, attraverso lenti ottiche, su un rilevatore IR (chiamato pirometro) e convertite in segnale elettrico che, successivamente, verrà inviato ad un processore di segnale che, dopo un’elaborazione dei valori, restituisce la temperatura rilevata.

Per effettuare la misurazione, gli addetti devono puntare il termometro a pistola verso il volto dell’individuo. Il dispositivo rileva la temperatura in pochi secondi e, qualora dovesse risultare superiore a 37.5 °C emette un segnali di allarme sonoro.

Per le Aziende

Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 14.03.2020”, al punto 2-MODALITÀ DI INGRESSO IN AZIENDA si legge: “ Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5° non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione – nel rispetto delle indicazioni riportate in nota – saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine, non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio Medico curante e seguire le sue indicazioni ”.

Associazione Farma e Benessere