Istruzioni d’uso per la sanitizzazione delle mascherine protettive individuali monouso in caso di emergenza sanitaria da Coronavirus COVID-19.

Si fa presente che questa istruzione d’uso ha validità solo ed esclusivamente nei casi in cui sia valutato applicabile il riutilizzo dei dispositivi di protezione individuale (mascherine) a seguito di carenza causata dalla emergenza sanitaria da Coronavirus COVID 19. Pertanto il trattamento descritto deve essere limitato a quei casi nei quali è stato valutato basso il rischio ed applicabile il reimpiego. Tale trattamento è invece sconsigliato per tutto il personale che si trova ad operare con persone infette (o in ambienti ad alto rischio di contagio) in quanto non vi sono, al momento, dati sufficienti per poterne convalidare l’efficacia. Non sono altresì ancora disponibili dati sul numero massimo di volte che può essere ripetuto il trattamento. Pe questo motivo, a titolo cautelativo, il trattamento può essere effettuato per non più di tre volte (salvo prematuro ed evidente deterioramento della mascherina).

Il materiale da impiegare per la sanitizzazione è costituito da una soluzione idroalcolica al 70% (Alcool a 70°) in erogatore spray ecologico o altro dispenser idoneo a permettere una spruzzatura della soluzione.

Rimozione della mascherina Nota: ricordarsi che sia la superficie esterna della mascherina indossata e le mani (o i guanti) possono essere contaminati dal virus, pertanto si deve fare particolare attenzione

1. Effettuare un accurato lavaggio delle mani seguendo lo schema indicato di seguito:

2. Togliere la mascherina indossata sul viso utilizzando gli elastici e cercando di evitare di toccarla nella sua parte interna.

3. Lavarsi nuovamente le mani seguendo le istruzioni del punto 1,indossare un nuovo paio di guanti monouso o in alternativa sanitizzare le mani con una soluzione idroalcolica al 75-85% o altro disinfettante idoneo.

4. Adagiare la mascherina su una superficie precedentemente pulita/sanitizzata con acqua e sapone o soluzione idroalcolica al 75-85% o altro disinfettante idoneo, con la parte esterna verso l’alto.

5. Spruzzare uniformemente la soluzione idroalcoolica al 70% su tutta la superficie compreso gli elastici ma senza eccedere nella bagnatura; E’ sufficiente che sia spruzzato uno strato uniforme sull’intera superficie.

6. Girare la mascherina e ripetere l’operazione.

7. Lasciare agire la soluzione fino a completa evaporazione in un luogo protetto (almeno 30 minuti, il tempo di asciugatura può variare in funzione delle condizioni ambientali).

8. Dopo l’asciugatura, trascorso il tempo suddetto, la mascherina è sanitizzata, evitare pertanto di contaminarla, soprattutto nella parte interna. In caso di persistenza di odore di alcool si consiglia di lasciare ulteriormente asciugare su di una superficie pulita e sanitizzata, altrimenti riporre la mascherina in una busta di plastica fino al nuovo uso.

Avvertenze:

1. Non riporre la mascherina sanitizzata all’interno o sopra superfici non sanitizzate senza la protezione della busta di plastica.

2. Non utilizzare la mascherina ricondizionata in caso di evidenti alterazioni.

3. L’interno della mascherina non deve essere toccato per nessun motivo in quanto si potrebbe correre il rischio di contaminazione che favorirebbe il contagio.

4. Si ribadisce quanto indicato nel paragrafo 2 della seguente istruzione.

COME CALCOLARE LA QUANTITÀ DI ACQUA PER OTTENERE UNA GRADAZIONE ALCOOLICA DATA

La seguente tabella indica le proporzioni di alcol a 96° (quello comunemente in commercio) ed acqua per ottenere la gradazione alcolica preferita. Ad esempio se volessimo fare una tintura di qualche erba officinale e volessimo utilizzare 1 litro di soluzione idroalcolica a 35°, teoricamente procederemmo come segue:
35° significa 35% di alcol, ciò significa che 1 litro di soluzione idroalcolica  a 35° è composto da ml 350 di alcol e ml 650 di acqua. Quindi basterebbe miscelare ml 350 di alcol con ml 650 di acqua. Ma se noi cerchiamo di preparare questa soluzione partendo da questi due ingredienti, possediamo sì l’acqua e l’alcol, ma l’alcol è a 96° cioè contiene a sua volta già dell’acqua (ne contiene il 4%, il che vuol dire che 1 litro di alcol a 96° contiene ml 40 di acqua.

Dovremmo quindi, se vogliamo essere precisi, effettuare il seguente calcolo:

350/96 = ALCOOL FINALE/100
che è uguale a:
350/96 x 100 = ALCOL FINALE
il quale risultato è:
365 = ALCOOL FINALE

ed infatti il nostro litro finale a 35° conterrà ml 365 di alcol a 96° + ml 635 di acqua. Come prova di esattezza sappiamo che i ml 365 di alcol sono a 96° e contengono quindi ml 15 di acqua (il 4%) e ml 350 di alcol puro (il 96%) e cioè esattamente il 35% di 1 litro (=35°).
Naturalmente non è sempre obbligatorio effettuare questi calcoli, soprattutto quando si hanno a disposizione tabelle come la seguente che semplificano enormemente il processo di diluizione:

PREPARAZIONE A VOLUME PER OTTENERE 1 LITRO ALLA GRADAZIONE SPECIFICA:

Dosi espresse in ml

gradi Alcool 96° Acqua
90°93763
85°885115
80°833167
75°781219
70°729271
65°677323
60°625375
55°573427
50°521479
45°469531
40°417583
35°365635
30°313687
25°260740
20°208792
15°156844
10°104896
52948

E’ anche molto facile ottenere le quantità opportune per ottenere meno o anche più di 1 litro. Ad esempio, dovessimo ottenere litri 0,7 ( 700 ml) a 40°: 

alcol indicato in tabella per 40° =  ml 417 X 0,7 = ml 292 quantità di alcol a noi necessaria per litri 0.7 a 40°)
acqua indicata in tabella per 40° = ml 583 X 0,7 = ml 408 (quantità di acqua a noi necessaria per litri 0.7 a 40°)