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Tampone molecolare, test rapido e test sierologico. Differenze diagnostiche

I test di laboratorio pilastro fondamentale nel contrasto al Covid-19

Ormai tutti sappiamo quanto sia importante la fase diagnostica nella lotta alla diffusione dell’epidemia da Covid-19; vediamo quali sono le differenze tra tampone naso-faringeo (molecolare o antigenico) e test sierologico, gli strumenti che più di tutti vengono utilizzati per la diagnosi.

Tampone naso/faringeo molecolare

Il tampone naso/faringeo molecolare serve per diagnosticare la presenza del virus nell’organismo e quindi a scoprire se c’è un’infezione in corso.

Si esegue su un campione prelevato con un tampone a livello naso-faringeo e analizzato attraverso Real-time Rt-PCR (Reverse Transcription – Polymerase Chain Reaction), tecnica molecolare che amplifica i geni virali (frammenti del materiale genetico del virus) maggiormente espressi durante l’infezione.

I test molecolari vengono eseguiti solo in laboratori altamente specializzati, individuati dalle autorità sanitarie, e il tempo medio per ottenere il risultato è intorno alle 12-24 ore.

Essendo un test finalizzato a fare diagnosi, il tampone viene consigliato quando ci sono i sintomi e quando c’è stato un contatto diretto con un caso positivo o presunto tale da almeno 48/72 ore.

Tampone naso/faringeo rapido o test antigenico

Il tampone naso/faringeo rapido o test antigenico ha una modalità di raccolta analoga a quella del test molecolare (tampone naso-faringeo), ma cambia la metodica, cioè non vengono cercati i geni del virus bensì le sue proteine (antigeni) e cambiano i tempi di risposta ovvero è in grado di assicurare una diagnosi accelerata di casi di Covid-19 elaborando i risultati in 15 minuti. Però cambiando la metodica cambia la sensibilità e la specificità che sembrano essere inferiori a quelle del test molecolare.

Questo tampone rapido è stato introdotto specialmente per i grandi controlli, come quelli eseguiti in porti, aeroporti e scuole dove è importante avere una risposta in tempi rapidi. Impiego che è particolarmente auspicabile anche se l’esito positivo deve essere poi confermato dal tampone molecolare!

I test sierologici

I test sierologici servono per la ricerca degli anticorpi diretti contro il Coronavirus e sono particolarmente indicati per conoscere la diffusione del virus nella popolazione.

Con questa modalità si misurano gli anticorpi anti-Sars-Cov-2, che il nostro organismo produce se entra in contatto con il Covid-19, e il test è consigliato almeno 8-10 giorni dopo contatto diretto con un caso positivo o presunto tale.

In particolare viene valutata la presenza delle IgM e delle IgG: le prime indicano che l’infezione è presente o recente, le seconde indicano che si è instaurata una memoria – almeno temporanea- e che quindi l’infezione è avvenuta da tempo.

I test sierologici si dividono in sierologici qualitativi (con una goccia di sangue ci dicono la presenza o meno degli anticorpi) e quantitativi (con un prelievo di sangue si misura la quantità degli anticorpi nel sangue).

Il test sierologico però non è in grado di stabilire se gli anticorpi siano neutralizzanti e, quindi, se una persona sia protetta o meno, per cui non può essere considerato un sostituto del tampone, ma è solo quest’ultimo a dimostrare la presenza o meno del materiale genetico virale.

Per questo motivo, il Ministero della Salute raccomanda di effettuare anche il tampone nel caso di risultato positivo del test sierologico.

Dott.ssa Anna Longanella – Amministratore Analisi Cliniche Minerva

Date le specifiche tecniche, il Laboratorio Minerva è un centro accreditato per l’effettuazione, previa prenotazione, del tampone naso-faringeo!

Laboratorio Minerva

Corso Umberto I, 395
84013 – Cava de’ Tirreni (SA)

Prenotazione: 089 464403 – lab.minerva@libero.it