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La zucca: alimentazione e salute!

La zucca è il simbolo di Halloween, una festa che soltanto da qualche anno sta prendendo piede in Italia, ma che nei paesi anglosassoni è ben consolidata e vede protagonista proprio quest’ortaggio, utilizzato per la realizzazione della Jack-o’-lantern, che catturerebbe gli spiriti maligni.

Importata in Europa dai coloni spagnoli dall’America, col suo allegro color arancione e il suo sapore dolce e vellutato, è la regina degli ortaggi d’autunno.

Appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae e arrivò in Europa nel XVI secolo, per poi diffondersi in Italia, soprattutto nel settentrione, e diventare l’ingrediente principale di tante ricette tradizionali.

Calorie della Zucca

È un ortaggio davvero poco calorico. Infatti, 100 grammi di zucca gialla apportano soltanto 18 calorie. Tra le diverse sostanze nutrienti della zucca ci sono moltissime vitamine, dalla A alla B alla C. In particolare, come forse vi lascerà immaginare il suo colore arancione, possiede moltissimo betacarotene, il precursore della Vitamina A, un antiossidante davvero potentissimo, che limita la formazione di radicali liberi e aiuta anche nella prevenzione contro i tumori. Oltre ad un alto quantitativo di vitamine, possiede anche un altissimo numero di fibre che migliorano il transito intestinale, riequilibrando la flora.

La zucca è ricca di Omega-3, che aiuta a ridurre il colesterolo del sangue, abbassando la pressione sanguigna e migliorando la circolazione, evitando quindi l’insorgere di ictus, infarti e altre malattie cardiovascolari; è un valido aiuto contro la ritenzione idrica grazie al suo altissimo quantitativo di acqua. Favorisce infatti la diuresi e aiuta l’organismo a liberarsi dalle tossine e a sgonfiarsi. Allo stesso tempo, migliora la salute delle vie urinarie ed elimina i parassiti intestinali, contro i quali rappresenta una vera e propria medicina naturale!

Da provare in caso di semplici cistiti.

Ansia e Stress

La zucca aiuta anche a liberarsi dall’ansia e dallo stress. Questo perché contiene magnesio, un rilassante muscolare naturale che apporta benefici psico-fisici immediati. Contiene inoltre triptofano, sostanza che aiuta nella produzione della serotonina, utile contro l’insonnia e la depressione.

La zucca è consigliata in particolare se si soffre di disturbi del sonno oppure di squilibri ormonali, come quelli che possono colpire le donne in menopausa. Il consumo del succo di zucca, e della stessa polpa di zucca, è inoltre indicato da parte della medicina naturale in caso di scompensi ormonali durante l’adolescenza e la menopausa.

Infine, possiede proprietà antidiabetiche e antipertensive, come rileva uno studio realizzato da un gruppo di ricercatori dell’Università del Massachusetts e pubblicato sul “Journal of Medicinal Food”. I ricercatori hanno osservato che tra i nativi americani il diabete di tipo 2, l’ipertensione e l’obesità mostrano un’alta incidenza, ed è opinione comune che ciò sia dovuto al brusco cambiamento di dieta avvenuto in queste popolazioni.

Da una dieta tradizionale a basso contenuto di zuccheri, i nativi americani sono passati a una ipercalorica, basata su cereali raffinati, bevande dolcificate, grassi saturi e idrogenati e simili. Per gli studiosi si è trattato di stabilire se un ritorno alla dieta tradizionale, a base soprattutto di mais, fagioli e zucca, fosse stato in grado di aiutare la comunità degli indiani a combattere queste malattie.

La risposta è stata positiva: dagli studi condotti è risultato che, tra questi tre alimenti, il più efficace nel controllo del metabolismo degli zuccheri, e quindi nel mantenere regolari i livelli di glicemia nel sangue e nel favorire un riequilibrio del peso corporeo, è di gran lunga la zucca, che diventa l’ortaggio più indicato nella prevenzione e nella cura del diabete, ma anche del sovrappeso e dell’ipertensione.

Un’altra ricerca sulle virtù antidiabetiche della zucca è stata pubblicata sulla rivista “Chemistry and Industry”. Questo secondo studio arriva alla conclusione che la zucca, grazie alla sua proprietà di riparare le cellule pancreatiche danneggiate dal diabete, potrebbe in futuro essere utilmente impiegata, in forma di estratto, come un efficace sostituto dell’insulina.

Dott.ssa Valentina di Giovanni

Fonte: www.ilvescovado.it